Come eseguire una voltura

La voltura consiste nella variazione di intestazione di un contratto di fornitura di energia elettrica o gas. Si rende necessaria quando un soggetto è divenuto nuovo proprietario di un immobile, sia che intenda mantenere le stesse condizioni contrattuali del proprietario precedente (voltura con accollo) sia che voglia richiedere una revisione del contratto in essere (voltura senza accollo).
Lo distinguiamo dal subentro che si realizza quando il contatore viene riattivato a seguito di un blocco volutamente richiesto dal proprietario precedente. La voltura, invece, si esegue in assenza di interruzione del servizio.
Di solito, per eseguire le pratiche di voltura, preferisco recarmi personalmente presso gli uffici di riferimento, perché ritengo che poter parlare con una persona fisica abbia sempre un valore aggiunto non sostituibile, soprattutto quando occorre consegnare dei documenti e dover seguire lo stato di una pratica. Al di là di questa mia preferenza, comunque, tutti gli operatori dispongono di un numero verde a cui poter fare riferimento e di una sezione on line appositamente dedicata.
Per eseguire una voltura è necessario disporre di alcuni documenti:
- il documento di riconoscimento in corso di validità e il codice fiscale del nuovo intestatario;
- un documento che attesti la legittimità del soggetto a richiedere la voltura (nel nostro caso l'atto di compravendita dell'immobile);
- possibilmente, la copia dell'ultima bolletta da cui si evinca il codice cliente e il POD *è un codice alfanumerico costituito da 14 caratteri che identifica in modo univoco il punto di prelievo dell'energia elettrica dalla rete nazionale, inizia per IT e potete trovarlo sulla prima pagina della bolletta nella colonna alla vostra sinistra sotto il codice cliente;
- l'ultima lettura del contatore;
- l'indirizzo, il numero di telefono e il contatto mail, se presente, del nuovo intestatario *in sede di voltura verrà richiesto anche di scegliere la modalità di pagamento per le future bollette;
Generalmente, in caso di voltura con accollo, non sono previsti costi di pratica in quanto si tratta di una pratica piuttosto semplice da eseguire per l'azienda operatrice. Più complessa, invece, la pratica di voltura senza accollo. In questo caso i costi di voltura variano in base a quanto stabilito dall'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA). Agli oneri commerciali di importo pari ad € 23,00 - validi in misura fissa per tutta l'Italia - dovranno essere aggiunti, quindi, gli oneri amministrativi che variano, a seconda dell'operatore, tra € 20,00 ed € 80,00. Tali importi saranno addebitati sulla prima bolletta utile.
Di solito la pratica si risolve nell'arco di 5 giorni e, a partire dal mese successivo, al nuovo intestatario verrà recapitata la nuova e prima bolletta. In caso di voltura senza accollo, tuttavia, i tempi possono inevitabilmente allungarsi.
Può capitare che il precedente proprietario non abbia saldato degli importi dovuti. In tal caso, nulla sarà addebitato al nuovo intestatario. Sarà lo stesso operatore a gestire la pratica di morosità direttamente con il debitore. Le bollette precedentemente non pagate saranno addebitate al nuovo intestatario sono nei seguenti casi:
- Voltura richiesta da erede in caso di decesso del precedente intestatario;
- Voltura richiesta in caso di separazione o divorzio;
- Voltura richiesta a seguito di trasformazione, fusione o incorporazione societaria.